Riccardo Bossi

Giorgia

Quando siamo connessi con l’ Universo mettiamo in moto le sue Meccaniche Celesti e possono accadere delle cose bellissime.
Questa volta  la  magia si e’ manifestata il giorno del concerto di Giorgia che ha tenuto al Teatro Rossetti di Trieste.
Il pensiero di vederla cantare sopra a quel palco l’ ho lanciato verso il cosmo  ogni volta che ero presente in quel teatro , e questo  dopo aver fatto le sue  traiettorie tra le stelle  e’ ritornato  indietro , con tutta la sua brillante meraviglia  .
Quella sera non solo ho assistito al suo concerto , ma sono riuscito anche ad incontrarla prima dello spettacolo ed a donarle il quadro che ho fatto per lei.

Un sogno che si e’ trasformato  in  un  emozionante realtà  !

Lei mi ha accolto con la semplicita’ dei grandi,  con un sorriso splendido e con la voglia di conoscermi.
Abbiamo parlato di Arte, musica  e dei segnali potenti che ci trasmette l’ Universo e di quanto noi siamo collegati a questo disegno celeste.

Le ho raccontato che la seguo da quel Festival di Sanremo del  1994  , quando ho ascoltato la sua meravigliosa voce  per la prima volta con la canzone E POI , ed  il fiore del suo talento si e’ aperto definitivamente al mondo .

Lei da quel momento ha fatto parte della mia vita   accompagnandone   i  vari momenti  anche quelli meno piacevoli,  e mi e’ stata di aiuto nella ripartenza di questa mia nuova realta’.
Ascoltavo la sua voce anche nella palestra dell’ istituto riabilitativo  dove sono stato ricoverato dopo il mio incidente,  e mentre cercavo di capire questo mio nuovo corpo , nelle orecchie e nell’ Anima avevo le sue parole.

Mentre  raccontavo questo  a Giorgia , i suoi occhi profondi le brillavano d’  affetto.

Averle potuto dire  tutte queste cose guardandola negli occhi e’ stato come liberare delle farfalle…
Lei le ha raccolte e  durante il concerto le ha fatte volare  dedicandomi proprio quella canzone (GIRASOLE)   che ascoltavo in quei delicati momenti della mia riabilitazione .

Per  quei attimi favolosi che ho passato assieme a  Giorgia  nel backstage , dove ho Sentito il suo Bene sincero  come quello di una cara amica  e per quelli fantastici vissuti poi al concerto merita esser vivi , perche’ sono il bello  e la sorpresa della Vita che si unisce all’ Universo.

Nel quadro che ho fatto per lei , ho scelto di raffigurare un microfono   “ old style ”   in riferimento alle sfumature  SOUL ed  RHYTM  AND  BLUES    della sua splendida voce ,  le rose  sono  un omaggio  alla sensibilita’ del suo  spirito libero  ed  alla bellezza della  sua  persona .
Quei  fiori   rappresentano  anche ll  palco di Sanremo  che sara’ sempre casa sua.

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